Protesi all'anca: la fisioterapia

Prima di iniziare la fisioterapia per una protesi d’anca è necessario però innanzitutto spiegare bene al paziente in cosa consiste il trattamento riabilitativo e in cosa si andrà a fare: in questo modo la persona diventa attore protagonista del percorso riabilitativo che si andrà a fare, rendendolo quindi più motivato e più impegnato nel trattamento.

La cosa fondamentale in questo tipo di riabilitazione è portare il paziente il prima possibile con i piedi a contatto con il terreno, cercando di verticalizzarlo nel minor tempo possibile (addirittura il giorno successivo all’intervento) cercando di renderlo subito conscio della propria situazione e fargli familiarizzare subito con il carico da poggiare sulla gamba. La cosa che ho notato nel corso degli anni è proprio la paura (logica) di caricare adeguatamente sull’arto operato.

Gli esercizi che andranno ad essere eseguiti, generalmente in regime ospedaliero e poi nello studio, sono quelli di potenziamento della muscolatura di entrambe le gambe, soprattutto per quanto riguarda la parte del grande-medio-piccolo gluteo. Questi muscoli sono estremamente importanti in primis perchè il muscolo medio gluteo (posizionato nella parte laterale della coscia) viene toccato e distanziato in sede di operazione; gli altri due muscoli inoltre servono a stabilizzare il bacino durante il carico, rendendo quindi possibile la deambulazione. Estremamente importante è anche, durante la fase iniziale recuperare progressivamente ma con cautela anche i movimenti di rotazione sia interna che esterna, rendendo libera l’articolazione sin da subito (tutto questo in concomitanza con un dialogo continuo con il medico ortopedico che ha eseguito l’intervento).

Necessiti di maggiori informazioni? Lo staff di CMC FISIOTERAPIA è a tua disposizione! Contattaci senza impegno >